Публикация о Якутской лайки в журнале Итальянского кеннел клуба "CANI"

 

Наши зарубежные друзья в очередной раз порадовали нас своим энтузиазмом! В Италии вышла статья в известном журнале о породе Якутская лайка. Авторы статьи Guilia и Salomon с любовью относятся к породе, что выразилось и в этой статье. Как мы знаем, в прошлом году Джулия выступала с докладом о нашей породе на научном симпозиуме, а еще ранее Саломон показал всей Италии и рассказал о нашей породе на телевидении. Джулия - второй заводчик, посетивший далекую суровую родину породы - Якутию (первая - Ирис Тонет из Швецарии), она по-настоящему влюбилась в породу, вдохновившись на глубокое изучение породы, как профессиональный ветеринар. Нас очень радует такое отношение к породе, внимательное и заинтересованное, и мы надеемся, что таких заводчиков в мире будет все больше и больше!

Лена Сидорова , Елена Раменская, Станислав Городилов

Статья Dr.Giulia Morosetti

Epidemiology and Control of Zoonoses and Public Health Threats,
Behavioural Biology, Dog Education/Training, Animal Assisted Therapy
South Tyrol Health Department
Veterinary Services Bolzano на итальянском языке.

Yakutian Laika (Yakutskaya Laika (Якутская лайка) )

Il cane del Paese più freddo del mondo

 

di Giulia Morosetti e Salomone Russo

 

Sacha (Yakutia). In questa regione dell’Artico russo, le temperature possono arrivare fino a - 72 gradi C. Ci sono solo due stagioni, la breve estate e il lungo inverno. In questo paese vivono cani, che si sono adattati al rigido clima artico: gli Yakutian Laika.  Questa magnifica razza nordica proveniente dall’Artico russo rappresenta una parte imprescindibile della storia, della cultura, delle tradizioni dei popoli con cui ha da sempre convissuto. È un tipico cane nordico di tipo primitivo. Le radici di questa razza sono da ricercare nella regione dei fiumi Kolyma-Indigirka in Yakutia.

 

Storia

Reperti archeologici mostrano che l’uomo iniziò ad occupare le regioni dell’Asia settentrionale nel Paleolitico, più di 30.000 anni fa. Prima della conquista russa (sec. XVI-XVII), questo enorme territorio era tradizionalmente abitato da numerosi gruppi etnici. Nella taiga, più a nord, abitavano i Tungusi manciuri e gli Yukaghiri che vivevano di caccia e pesca. I Samojedi, i Ciukci, i Kamciadali/Korjaki erano invece nomadi allevatori di renne che vivevano nella tundra. Ad est del fiume Jenissei, nella zona di origine dei cani di cui parleremo in seguito, troviamo gli Yakuti, ed i Dolgani. Assieme ad essi ci sono popoli di stirpe tungusica come Evenchi, Eveni, Nanai, Negidalzi, Udeghi, Oroci, Orochi, e Ulci.
Per quelli che tra questi popoli praticavano la caccia, i cani erano particolarmente importanti ed in genere, l'unica forma di trasporto invernale fino al 1960-70. I primi gruppi etnici della Russia artica che hanno evoluto le loro culture e la loro sussistenza insieme ai cani sono le tribù di origine tungusica.

 

A partire dal XIX secolo e fino al 1930, cani originari dalle regioni della Chukotka e di Kolyma-Indigirska (Yakutia) furono esportati attivamente in Alaska, dove furono usati da cercatori d'oro, e diedero inizio al moderno Siberian Husky. La maggior parte delle razze da slitta russe oggi non esistono più in purezza, tranne lo Yakutia Laika,

Essendosi evoluti in condizioni naturali estreme ed essendo stati liberi per secoli di riprodursi senza stringenti interferenze umane, questi cani possono essere considerati una razza primitiva indigena. La razza, già probabilmente presente nel tardo Neolitico ha avuto il periodo più fortunato nel 17°secolo, quando con l'aumento della domanda di volpi polari bianche, l'esplorazione artica in Russia ebbe il suo picco ed il commercio di pellicce e zanne di mammut divenne il principale reddito degli Yakuti, ma nell’era moderna a rischiato la completa estinzione.

 

Gli albori della razza e la sua successiva formazione non sono ancora chiariti, ma risalgono ai cani che vivevano in quelle regioni insieme agli antenati delle attuali popolazioni indigene. Le prime testimonianze attendibili della presenza sul territorio dei cani domestici della Yakutia che avevano ancora alcune caratteristiche simili a lupi, risalgono al Mesolitico (isola di Zhokhov, circa 8 mila anni fa). I dati genetici indicano la relazione di quel cane con i lupi asiatici. Molte tribù neolitiche (4-3,5 migliaia di anni fa) avevano un cane domestico simile ad un laika, che veniva utilizzato attivamente nelle attività di caccia. Già all'epoca del Neolitico Medio sul territorio della Yakutia, sembr che ci fossero almeno due razze di cani, di diverse dimensioni. Nel XIX secolo in Yakutia erano conosciute almeno due razze canine locali: il cane da slitta yakuto ed il cane da slitta settentrionale (Costa dell’Oceano artico).

Ricercatori di epoche diverse hanno descritto il cane yakuto, menzionandolo con nomi diversi (Laika dell’ Alazeya, Laika artico, Laika dell’Alto Yana, Laika del Kolyma-Indigirka, Laika di Omolon, di Omsukchan, di Okhotsk, Laika polare, Laika di Susuman, Cane da slitta nord orientale, Laika dei Tungusi, dei Ciuvani, degli Evenchi, Laika della Yakutia ecc.).

 

Il libro "Tartaria settentrionale ed orientale" scritto dal viaggiatore, geografo ed etnografo olandese Nicolas Cornelissen Witsen e pubblicato nel 1692 ad Amsterdam contiene la prima narrativa sui cani della Yakutia con stampe raffiguranti l'uso di cani come animali da trasporto. Si tratta delle prima immagini di questa razza. Il libro contiene anche l'immagine di uno sciatore trainato da cani: la prima raffigurazione in assoluto di skijoring.

Le prime descrizioni scientifiche dei cani della Yakutia furono pubblicate alla fine del XVIII secolo, in seguito alle prime ricerche geografiche artiche.

Nel 1730 il cartografo danese Vitus Jonassen Bering iniziò la sua seconda spedizione in Kamchatka: la prima spedizione geografica che utilizzò cani per il trasporto e precisamente Yakutian Laika.

 

Nel 1898, il principe Shirinsky-Shikhmatov scrisse nella sua monografia su Laika: "I ricercatori dell’artico, ovviamente, non potevano trascurare la presenza di questo cane nordico che rende possibile la vita delle popolazioni del nord. È strano che si presti così poca attenzione alla descrizione dei cani del nord; il loro tipo indigeno ancestrale e numerose varietà rimangono oscuri. Ci sono tanti tipi di Laika come minoranze etniche del nord; le varietà di Laika differiscono chiaramente l'una dall'altra, ciascuna ha le sue peculiarità e la loro diversità è indiscutibile.”

 

Il primo ricercatore, che ha descritto lo Yakutian Laika in dettaglio, distinguendolo dagli altri cani dell'Asia nord-orientale, è stato l’etnografo Vladimir Ilyich Jochelson. Jochelson, nel 1898, nella sua pubblicazione "Hunting Industry in Kolyma Territory of Yakutian Province" lo ha descritto come “Tungus Laika”. Nel 1894-1900 furono pubblicate le sue prime note relative alla spedizione della Società Imperiale Geografica a cui prese parte.

 

La prima registrazione del numero di Laika della Yakutia si trova nel libro “Tavole statistiche dell’Impero russo” pubblicato dal Ministero degli Affari Interni dell’Impero russo, nel 1856, redatto da A. Bushchev. L’autore scrive che allora nella Provincia della Yakutia erano registrati 15.157 cani, utilizzati per il trasporto”.

Nel 1862, la Società Geografica Imperiale pubblicò il Dizionario statistico geografico dell'Impero russo. Secondo questa pubblicazione, in Verkhoyansk Ulus, i cani erano gli animali domestici più importanti per la popolazione locale, che li teneva in gran numero. Li usavano per il trasporto nella tundra e per la caccia. Il numero totale di cani arrivava a 4000. Secondo i dati di archivio, alla fine degli anni 50 del XX secolo, nei territori settentrionali della Yakutia, il numero totale di cani era di 33.000.

 

Il declino ed il recupero della razza

Come accennato sopra il declino delle slitte trainate da cani in Russia iniziò negli ultimi 30 anni del XX secolo.

Nel 1993, la commissione governativa della Federazione russa per la conservazione del patrimonio genetico incluse il Laika della Yakutia nella lista governativa degli animali da tutelare, registrandolo sotto il numero 9358072 come cane da caccia e da lavoro (da slitta).

Nel 1998, un gruppo di appassionati, V. Z. Dyachkov, G. P. Arbugaev, S. V. Gorodilov e L.I. Sidorova decisero di recuperare la razza Yakutian Laika. Raccolsero i primi cani, che divenneronel loro Paese d’origine il ceppo di base dello Yakutian Laika odierno.

In collaborazione con l'Associazione Cinofila della Repubblica della Yakutia, questi pionieri hanno poi allevato cani ed elaborato lo standard di razza per diversi anni.

Nel 2004, la Federazione Cinologica Russa (RKF) ha esaminato lo standard di razza e l'ha accettato come standard di razza di base.

Il 24 febbraio 2019, la razza Yakutian Laika è stata ufficialmente presentata alla FCI durante l'esposizione canina EURASIA a Mosca ed in settembre 2019 è stata provvisoriamente riconosciuta dalla FCI con il Numero 365.

 

Caratteristiche

Lo Yakutian Laika è un cane solidamente costruito, leggero ma forte, ben proporzionato, di taglia medio-grande con folto pelo idoneo alla vita nel clima artico ed è disponibile nei colori bianco-nero, grigio-bianco, marrone-bianco, rosso-bianco e bianco puro. Non sono ammessi colori uniti tranne il bianco puro. Ha gli occhi marroni o blu o particolor. È un cane attivo, agile, curioso, con un carattere amichevole e obbediente, molto affabile e non aggressivo nei confronti degli umani, ma riservato. Gli abitanti delle regioni polari li allevano fin dall'antichità come cani da conduzione delle mandrie di renne, da caccia e da slitta, da qui la sua enorme versatilità rispetto ad altre razze da slitta. Come tipico cane da lavoro nordico, questo Laika è caratterizzato da una straordinaria resistenza. Da sempre, la gente del nord dipendeva esistenzialmente dalla cooperazione dei loro cani e ha cercato di unire caratteristiche di grande adattabilità in un unico cane. La gente di Sacha (Yakutia) ha sempre intimamente vissuto con i propri cani. Tiravano i loro carichi in sicurezza attraverso le bufere di neve dove le renne fallivano e trovavano la strada nel deserto di ghiaccio. La Yakutian Laika ha sempre riportato le persone a casa con istinto infallibile. La motivazione predatoria è molto pronunciata in alcuni esemplari di questa razza ed alcuni soggetti sono ancora oggi utilizzati nella caccia di grandi mammiferi (orso, cinghiale, alce) e uccelli. Il loro istinto "indigeno" non è stato modificato come in altre razze canine che sono state selezionate per decenni o secoli secondo parametri unicamente dettati dall’uomo. Questo Laika è attento alla casa, avverte immediatamente l’arrivo di sconosciuti e cani estranei e difende il suo territorio. Una squadra di cani da slitta Yakuti deve essere gestita con grande fermezza. Non bisogna mai dimenticare che si tratta di un cane da lavoro, che è sempre stato allevato solo in considerazione delle caratteristiche che sono importanti per la sopravvivenza nella dura natura dell’Artico russo. Oltre alla sua passione per la slitta e la caccia, lo Yakutian Laika può anche essere utilizzato nell'Agility e in attività di ricerca. Nel lavoro questa razza si dimostra estremamente efficiente, ma anche esigente. Quindi non è sufficiente impegnarlo saltuariamente, magari solo una volta alla settimana. Anche esercizi di ubbidienza ripetitivi e monotoni non fanno per lui.

 

Carattere

È un cane dotato del forte senso del branco, è facile trovare branchi molto affiatati tra loro anche tra soggetti dello stesso sesso.

Sviluppa un rapporto morboso con il compagno umano soffrendo molto il distacco da essi per lunghi periodi, non è quindi consigliabile uno Yakutian Laika per coloro che sono fuori l'intera giornata.  Sarà quindi più felice un cane che vive a stretto contatto con la famiglia anche in spazi ridotti ma con passeggiate quotidiane, che un cane lasciato in grandi spazi ma da solo l'intero giorno.

Con i cani lo Yakutian distingue chiaramente tra individui del proprio branco e quelli esterni con i quali da adulto può diventare competitivo. La sua comunicazione è quella tipica dei cani primitivi, molto ritualizzata ed attenta ai più piccoli segnali dell’altro. Se non abituato fin da piccolo, lo Yakutian può quindi avere problemi a decifrare il comportamento di razze molto diverse da lui, con conseguenti episodi aggressivi, specie quando l’incontro è tra estranei adulti dello stesso sesso.

Il Laika non è un cane per principianti. Chi vuole ottenere un ruolo di guida come essere umano, deve avere un’ottima comprensione del comportamento canino. A queste condizioni si riesce a stabilire una relazione particolarmente intima con questi cani, non basata sulla sottomissione, ma sul rispetto reciproco e, alla fine, sulla vera amicizia.

Pur essendo una razza assai adattabile, lo Yakutian Laika non è un cane da appartamento. Per tenerlo, dovrebbe essere disponibile un’area all’aperto (ben protetta), perché ai Laika piace molto stare fuori, senza che questo significhi relegarli tutto il giorno in un box o in un recinto. Ricordiamoci, è il cane che viene dal Paese più freddo del mondo.

 

Bibliografia

 

  1. Beregovoy V. (2013) The Concept of an Aboriginal Dog Breed. The Fan Hitch, Journal of the Inuit Sled Dog International June 2013: 1-9
  2. Boeskorov, G. G., Stepanov, A. D., Vinokurov, V. N., Shchelchkova, M. V., Vinokurova, A. V. & van der Plicht, J., 2015 Formation of the Domestic Dog History in the Territory of Yakutia In : Vestnik. 5, p. 5-17
  3. Богословская Л. (1999) О ездовых собаках и не только о них. Друг, № 6 "([Bogoslovskaya, Lyudmila (1999): On sledge dogs and not only about them, Drug [Russian Dog Fancy Magazine], Moscow, No. 6, 1999) Translated by Petr Aleinikov
  4. ДМИТРИЕВА-СУЛИМА М. Лайка и охота с нею. Изд. второе, исправленное.- С.-Петербург, 1911.- 136 с.
  5. Frantz, L.A.F., Mullin, V.E., Pionnier-Capitan, M., Lebrasseur, O., Ollivier, M., Perri, A., Linderholm, A., Mattiangeli, V., Teasdale, M.D., Dimopoulos, E.A., Tresset, A., Duffraisse, M., McCormick, F., Bartosiewicz, L., G_al, E., Nyerges, E.A., Sablin, M.V.,Brehard, S., Mashkour, M., B_al_aescu, A., Gillet, B., Hughes, S., Chassaing, O., Hitte, C., Vigne, J.-D., Dobney, K., Hanni, C., Bradley, D.G., Larson, G., 2016. Genomic and archaeological evidence suggest a dual origin of domestic dogs. Science 352, 1228e123
  6. Gorodilov S.V. 2016 Yakutian Laika breed history and comments to the standard
  7. IWGIA (1990) Indigenous Peoples of the Soviet North. IWGIA Document N°67, Copenhagen
  8. Jochelson W. (1908) The Koryak // The Jesup North Pacific Expedition Publications. Vol. VI. American Museum of Natural History, New York, Memoir, Vol. X. Leiden: E.J. Brill; New York: G.E. Stechert & Co. . Pt. 1–2. P. XV, 842.
  9. Kolosov, P.N. (2014) Primitive Mammoth Hunters and the Earliest Breed of Dog. Natural Resources,5, 99-105. http://dx.doi.org/10.4236/nr.2014.53011
  10. Pitulko, V.V., Kasparov, A.K., 2016. Early Holocene dog bones from the Zhokhov site  (East Siberian Arctic) and the question of the reliability of identification of early Canis familiaris from archaeological excavations. Strat. Plus 1, 171e207.
  11. СЕМЕНОВ-ТЯН-ШАНСКИЙ П. П. Путешествие в Тянь-Шань (с приложением очерков «Небесный Хребет и Заилийский край» и «Сибирь»).- М.:Эксмо, 2010.- 480 с.
  12. СЕРОШЕВСКИЙ В. Л. Якуты.- Изд. Имп. Русск. геогр. общ., 1896. (Seroshevskij V. L. Yakuty (Seroshevsky B. H. Yakuts. Hardcover  – 1896)
  13. Shereshevsky, Edmund, Pavel Petryaev & Golubev Vladimir, 1946 Hарта [Dog Sledge], Moscow-Leningrad: Glavsevmorput' Press,
  14. Широкий Борис, Широкий Олег 2017 Наши северные собаки. Введение в лайковедение 391 pp., ISBN 978-5-4485-0925-4
  15. Смоляк Aнна (2002) Народы низовья Амура и Сахалина [Smolyak, Anna (2002), The peoples of the lower reaches of the Amur River and Sakhalin], Moscow: Nauka,
  16. Tugolukov, Vladillen, Kтo Bы Юкагиры? [Who are you Yukagirs?], Moscow: Nauka, 1979
  17. Vakhtin N. (1992). Native People of the Russian Far North. Report ISBN-0-946690-95-2, Minority Rights Group, London, UK
  18. http://archive.iite.unesco.org/courses/climate_change/en/ Indigenous Peoples of the North: Traditional Culture and Knowledge for the Environment
  19. http:// www.yakutian-laika.com Official page of the National Breed Club of the Yakutskaja Laika
  20. https://www.fci.be/en/nomenclature/races.aspx?

 

Ссылка на журнал https://issuu.com/enci/docs/inc202002